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Ci sono genitori psicotici o paranoici che prima distruggono i propri figli, poi accusano il mondo esterno, gli educatori in primo luogo, dei danni che loro stessi hanno inferto, magari perché dall'esterno arrivano ai bambini o agli adolescenti barlumi di sanità e spunti di autonomia che "rovinano" l'opera di annichilimento che questi genitori hanno messo in atto per piegare i figli ai propri scopi patologici.

12 punti per ridare alla scuola il ruolo di traino per il futuro del Paese; 12 punti che eliminano alcune tra le peggiori storture delle precedenti riforme.
Professione Insegnante esce dal virtuale e, tra oltre 100.000 membri del più grande gruppo social di docenti, sortisce una proposta valida e ampiamente condivisa. Abolizione degli ambiti territoriali, abolizione della chiamata diretta, abolizione del bonus merito, aumenti salariali degni della professione docente, proposte per il superamento del precariato, no classi pollaio e tanto altro in un documento sintetico che nasce dopo mesi di confronto sul gruppo social tra docenti esperti di scuola dell'infanzia, primaria, secondaria di I e II grado, di specializzati in sostegno, esperti di precariato e di legislazione scolastica.

USR LAZIO PROVINCIALE 4 GIUGNO 2018 ORE 14:00

Una bolgia infernale.

Oggi mi sono recato all’U.S.R. provinciale di via Frangipane, 41, a Roma. Chi insegna da tanti anni sa che la sede è stata, per forse quaranta anni e più,  quella di via Pianciani, 32. Anche lì tuttavia negli anni ho riscontrato talvolta caos e momenti pesanti, però c’era più spazio di movimento, i locali erano più grandi nei piani e tutto era più ordinato. Qui appena entro nell’atrio trovo  il caos. Gente che aspettava da ore, chi era seduta a terra e chi, i pochi fortunati  avevano trovato una sedia.

Come sapete io sono per  vocazione critico e non avvezzo a piaggerie o a endorsement. Ma questo mio quasi concittadino di  31 anni  oggi ministro mi emoziona.  Luigi Di Maio lo meritava.

 Sarò  critico con lui e con il governo soprattutto per quanto faranno  per la scuola, ma  oggi non posso non segnalare a chi lo ha voluto dipingere in questi 90 giorni come  un ingenuotto di paese nelle mani di Salvini quanto segue.

Oggi visita guidata. Mannaggia a me che mi son lasciata convincere ad accompagnarli. 23 anni di insegnamento e non ho mai partecipato ad una visita guidata . 

Mi sono lasciata convincere dalle mamme . Nessuno giustamente si è sentito di farlo.  E avevano ragione!

Volevo fare un regalo a questi ragazzi prima del trasferimento ( Signore, ascolta le mie preghiere!) e alla fine l'ho fatto. La scorsa settimana è  stata rinviata proprio per mancanza di accompagnatori e alla fine  ho convinto 2 eroici colleghi  ad  accompagnare  questi ragazzi alla Reggia di Caserta. 

Auguro al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca,  Prof. Marco Bussetti,  innanzitutto un buon lavoro. 

Auguro di operare per il miglioramento delle condizioni di docenti, lavoratori e studenti della scuola statale italiana, di valorizzare anche economicamente il ruolo del docente nella scuola, di ripristinarne prestigio sociale e rispetto nell'opinione pubblica.

Auspico che ascolti le richieste provenienti dal mondo della scuola e che attui disposizioni che eliminino ogni elemento di conflittualità e disparità tra i docenti al fine di una proficua collaborazione per l'obiettivo del successo educativo e scolastico degli allievi. 

Auspico che sulla scuola si facciano sostanziali  passi indietro rispetto alle riforme Gelmini e 107, che insomma si aboliscano perché tanti problemi hanno apportato alla scuola di fatto aziendalizzandola! 

Buon Lavoro.

Prof.ssa Cinzia D'Eramo

di seguito il Curriculum dettagliato del Ministro.

                                                CURRICULUM VITAE et STUDIORUM del neo ministro Prof. Marco Bussetti.

 Apprendo con grande interesse l'esperimento  voluto dal dirigente scolastico Alfonso Gargano del liceo “Chiabrera Martini” di Savona. Il collegio docenti della scuola ha proposto a 50 ragazzi, tra i 15 e i 17 anni, di rinunciare per 72 ore a connessioni e telefonate. E l'esperimento è riuscito. Così riferisce il Dirigente alle pagine de Il Fatto Quotidiano: "Questo dimostra che non è vero che chiedono il cellulare fin dai primi anni della scuola dell’infanzia, ma siamo noi adulti che li condizioniamo".

Noi insegnanti italiani e lavoratori della scuola siamo umiliati dal rinnovo contrattuale che ci ha elargito mancette corrispondendoci arretrati solo per il biennio 2016-2018 e solo per 12 mensilità.  Si osservi la tabella fornita da USB  che mostra le differenze di arretrati ottenuti nel 2009 e dopo 9 anni nel 2019.  Un insegnante con 20 anni di carriera a seconda del grado di istruzione si è visto accreditare ieri da meno di 500 a circa 550 euro. 

Gli spacciatori-maiali aleggiano intorno alle nostre scuole, scommettendo nel disastro, sperando che i giovani vengano lasciati così, nel vuoto di tutto, riempito solo dal lampeggiare di uno schermo su cui campeggia un coloratissimo niente, in modo da farne carne da macello di una droga che ha negli adolescenti il proprio mercato globale... E noi con chi stiamo? La scelta non è evitabile: o con i giovani e il loro futuro o con chi li vuole morti, per poterci camminare sopra raccogliendo manciate di merdosissimi euro

A me sono già arrivati e sono gli spiccioli che sapevamo dovessero arrivare dopo più di un decennio di blocco contrattuale. Avevamo diritto a 12.000 euro. Ma ormai i nostri diritti chi li tutela? In ogni caso è precisato che gli arretrati tanto sospirati entro oggi arriveranno. Perciò i colleghi che non li hanno ancora visti accreditati li riceveranno.

 La scomparsa di libri importantissimi dai cataloghi delle case editrici – con l’apparizione in libreria di ‘opere’ di imperscrutabile banalità commissionate ai ghost writer da calciatori, rapper, ballerine e destinate a durare pochi giorni – è il segno del “filoneismo” del nostro tempo. All’opposto del passato, quando a fare l’autorità di un’opera era la sua antichità (e anche quando si dichiarava la superiorità dei moderni sugli antichi, c'era comunque la possibilità di un confronto), sembra che oggi solo il recentissimo e l’istantaneo abbiano il diritto di esistere.

Gentile Matteo Renzi,  Gentili Ministre Giannini e Fedeli, oggi, con viva e vibrante soddisfazione,  vi voglio proprio salutare!

Lei, Senatore Renzi, se lo ricorda quando faceva  il Maestro alla lavagna per spiegarci la "Buona scuola", perché noi protestavamo e non la volevamo, e lei ci ha trattati da idioti che non capiscono? E  noi docenti lì a dover ascoltare la sua saccenza e arroganza, noi che capivamo fin troppo bene dove si andava a parare?