News

Oggi visita guidata. Mannaggia a me che mi son lasciata convincere ad accompagnarli. 23 anni di insegnamento e non ho mai partecipato ad una visita guidata . 

Mi sono lasciata convincere dalle mamme . Nessuno giustamente si è sentito di farlo.  E avevano ragione!

Volevo fare un regalo a questi ragazzi prima del trasferimento ( Signore, ascolta le mie preghiere!) e alla fine l'ho fatto. La scorsa settimana è  stata rinviata proprio per mancanza di accompagnatori e alla fine  ho convinto 2 eroici colleghi  ad  accompagnare  questi ragazzi alla Reggia di Caserta. 

Partenza ore 8.00. Tranne qualcuno tutti puntuali. Mi sorge il dubbio di aver sbagliato scuola stamattina. Li guardo arrivare: molte ragazze in pantaloncini . Mi arrabbio!  Dobbiamo andare a Caserta non a Mergellina!  Di fronte alla mia arrabbiatura, molte ritornano a casa a cambiarsi e alla fine partiamo alle 8,45.

Seduta davanti, prego mentalmente, invocando tutti i Santi del Paradiso, che tutto vada bene. Arriviamo al parcheggio dinnanzi alla Reggia.  Scendono tutti e iniziano a correre come pazzi. Corro anch'io.  Alla fine, stremata, lancio un urlo sovrumano per farli fermare: - Basta correre ! Non ho la vostra età per correre così.  Fulminea una risposta di un' alunna:- Uha'  pressore' , già stai in menopausa?

Basita dalla risposta, li invito a mantenere una corsa perlomeno adeguata.  Arrivo all'ingresso già stanca e accaldata. 

Prima tappa: giardini reali. All'ingresso vi sono quelle carrozzine trainate da cavalli possenti per giri turistici . Si fermano tutti. Lo capisco al volo e inizio a temere per il cavallo Nemmeno il tempo di pensarlo: un gruppo salta nella carrozza e iniziano i selfie. Ai miei ammonimenti scendono ma prima di raggiungermi  arriva una pacca sulla groppa del cavallo. L'animale è  più sbalordito di me.  Sembra provare il mio stesso sgomento e risentimento. 

Come da copione invocano la merenda. Siedono tutti nel parco. Prendo dalla borsa delle buste che mi son portata da casa per raccogliere i loro rifiuti. Li invito   con fermezza a mettere tutto nella busta. 

Cacciano di tutto : panini , pizze , lattine di bibite varie , patatine ...e che diamine mica dovevamo andare ad una festa !

- We , pressore'  e rilassat nu poc ca già fa caver ( prof, rilassati un po' che già fa caldo)!

Li osservo e come sempre mi sorprendono; inizio a rilassarmi un poco quando iniziano ad invocare i bagni.

Accompagno un primo gruppo; all'improvviso iniziano a correre. Urlo di fermarsi ma nemmeno per la testa se lo fanno passare. Arrivo all'ingresso dei bagni col fiatone. Le ragazze aprono le fontane e invece di lavarsi le mani, si buttano acqua addosso l'un l'altra.  Perdo la pazienza e minaccio di chiamare i genitori. Finalmente si bloccano e torniamo dagli altri.

Raggiungiamo il botteghino per ritirare i biglietti per gli appartamenti reali.  Attendiamo in fondo alle scale nell'attesa di salire. Passa un turista  giapponese palesemente stanco in volto e accaldato. Alla sua vista  una mia alunna esclama : " O' cine'  staj tutt  magnat, che passat? " (cinese che hai passat , stai tutto mangiato ?) 

Per i miei alunni gli occhi a mandorla equivalgono a nazionalità cinese!

Non so se voglio ridere o piangere.  

Finalmente saliamo e iniziamo la.visita . Alla vista delle stanze una ragazza esclama : " E nuj  avimma pavat pur , pe vere'  sto  cos vecchjjj?

A chistu punt  vogl vere' a cucin  e o bagn! (e noi abbiamo pagato pure per vedere queste cose vecchie?A questo punto voglio vedere la cucina e il bagno).

 

La collega, poverina, ha iniziato a spiegare un po' di storia ma i ragazzi nemmeno l'ascoltavano. In una frazione di secondi  una folla ha invaso gli appartamenti reali e altrettanto fulmineamente  hanno iniziato a litigare tra loro.

Zaini che volavano , schiaffi e urla . 

Che vergogna! Tutti a guardarci! Quasi di corsa  li ho trascinati all'uscita e anticipato il rientro. Saliti sul nostro autobus, ho iniziato  a sentirmi male. Son dovuta scendere subito perché mi sentivo mancare. Mi ha raggiunta il collega, anch'egli stremato. Risaliti sull'autobus l'autista distrutto ha detto che non accetterà mai più proposte dalla nostra scuola!

Conclusione? Torno a casa distrutta e io che di solito soffro di pressione bassa, alle 14.00 misuravo 190/95!