Finalmente abbiamo chiuso il pacco anche della seconda commissione in cui ero membro interno!

Sono finiti gli esami di Stato 2017/18!

Voglio raccontare l'esame  dalla prospettiva del membro interno.

Fase 1: Conoscere i membri esterni e i presidenti delle due diverse commissioni.

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Alcune considerazioni a proposito di un argomento ‘caldo’ e complesso su cui esiste un dibattito molto interessante: 

1)  Le certificazioni DSA possono essere senz’altro uno strumento prezioso di aiuto per alcuni studenti, ma non sembra che la loro moltiplicazione, che spesso porta con sé con una connotazione marcatamente burocratica – assolvere un dovere più che voler realmente aiutare delle persone - possa sempre apportare vantaggi all’attività didattica, anzi…

Leggi tutto: Burocrazia del disagio

Sono bastate 24 ore per raggiungere i vertici delle classifiche su google play all'app sviluppata da uno studente di un istituto Siciliano. 
L'app realizzata in poco tempo subito dopo l'uscita della batteria di 4000 domande il 27 giugno 2018, è stata resa disponibile il giorno dopo verso mezzanotte. Da allora è stata scaricata in continuazione dagli aspiranti dirigenti scolastici. 
Matteo Di Benedetto, questo il nome dello studente, ha realizzato l'app che verrà presentata fra un paio di giorni durante gli esami di stato. Per ragioni di tempo e di contingenza essa è stata pubblicata qualche giorno prima. 
Nonostante sia una app sciluppata "artigianalmente", essa ha tutte le caratteristiche di una vera e propria app commerciale, anzi contiene alcune funzionalità innovative in tema di consultazione delle domande, meccanismi di svolgimento delle esercitazioni e altre chicche che la rendono facilmente fruibile come raccontano alcuni insegnanti che già la stanno utilizzando. 
Oltre le installazioni in 24 ore, l'app riceve già il primo aggiornamento che risolve alcuni problemi di instabilità e malfunzionamenti. essa è disponibile solo per Tablet e Cellulari Android. 


Per scaricarla GRATUITAMENTE basta cliccare qui

Burnout, il "bombardamento acustico", costituisce la classica scoperta dell'acqua calda.

E' sufficiente frequentare una delle tante aule, rese invivibili e a basso tasso di formazione. Il rimedio è semplice. Basta volerlo.

Burnout, il "bombardamento acustico".

Una ricerca dell'accademia svedese, ma applicabile anche al nostro contesto educativo, riporta i seguenti dati, pubblicati sul portale di "tecnicadellascuola.it

"I risultati sono chiari: tra le maestre intervistate (4.718 donne), il 71% ha sperimentato l’affaticamento uditivo indotto dal suono, rendendole per esempio incapaci di ascoltare la radio dopo una giornata di lavoro. Quasi la metà, il 46%, ha avuto problemi a comprendere parole, mentre il 39% ha affermato che almeno una volta alla settimana ha avvertito disagio o dolore fisico alle orecchie causate da rumori di tutti i giorni che non erano necessariamente forti. Le conclusioni dei ricercatori sono inevitabili... “Tuttavia, “a differenza del rumore causato dalle macchine in un ambiente industriale che si può attutire, i ricercatori precisano come i bambini debbano essere comunque ascoltati anche se l’udito arriva a subire duri colpi”.

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A poco poiù di 24 di distanza dall'uscita della banca dati MIUR con 4000 domande e oltre 1400 pagine di documento PDF che potete scaricare qui, siamo riusciti a importarle ed inserirle all'interno di un simulaore per smartphone in modo da potersi esercitare tutte le volte che si vuole con la comodità di utilizzo attraverso telefono cellulare.
Le funzionalità a disposizione sono tante:

  1. Test completo a tempo
  2. test per area a batterie personalizzabili da 20, 40, 60 domande
  3. test con la visualizzazione delle sole domande con le risposte sbagliate in precedenza
  4. Banca dati completa con 4000 domande per la consultazione
  5. Visualizzazione statistiche

L'app funziona solo su tablet e smartohone Android, basta cliccare sul link in basso per scaricarla ed installarla.

Clicca qui per scaricare l'app da google Play Store

Per favorire un dibattito a ragion veduta, sull'uso delle telecamere in classe, propongo la lettura dei miei articoli (assai critici sul loro impiego), frutto di esperienza e assistenza a maestre cadute loro malgrado nel tritacarne della giustizia. Come molte insegnanti che vogliono le telecamere, erano convintissime (il più delle volte a ragione) di svolgere la loro professione amorevolmente e al meglio. Molte di loro, sulla soglia della pensione, sono sull'orlo del suicidio grazie all'intervento della "giustizia", con la vita privata rovinata dalle sentenze popolari dei "giustizieri" del popolo.

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Il 13 giugno 2018, una delegazione di Professione Insegnante in visita presso il Senato, pone come primo punto facile, semplice ma incisivo come norma da aggredire, la chiamata diretta. Ciò non tanto perchè essa sia la cosa più importante della riforma 107, quando per un fatto di contingenza temporale. Ad Agosto ci si aspetta la nuova chiamata diretta ed effettivamente dopo due anni di flop di questa cosa assurda e per fortuna poco praticata, ci siamo chiesti se non sia il caso di abolirla.
L'abolizione della chiamata diretta rappresenta principalmente l'eliminazione di quella parte di assunzione di potere voluto dai Presidi ma fallito miseramente per tanti motivi. 
E' bene accolta, quindi, la notizia che leggiamo su Il Sole 24 ore che il ministro Bussetti intende partire dalla chiamata diretta come prima norma da abolire. Speriamo ne seguano tante altre, quante sono presenti almeno nei programmi elettorali di chi ha fondato la propria campagna di propaganda sulla scuola proprio sulla lotta alla 107.
Al prossimo incontro con i sindacati seperiamo che la notizia data in anteprima possa essere ufficializzata. 

Un brano di Aristotele tratto dall'Etica Nicomachea sulla φιλία: sulle prime chiaro per senso generale, poi Aristotele una ad una ha tirato fuori tutte le sue difficoltà e ha ricordato che non si scherza con il suo greco. Greco in cui sono disseminate tante difficoltà che costituiscono tutte insieme il tratto dello stile sintetico che deriva dalla trascrizione di λόγοι tenuti da Aristotele nel suo Liceo.

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Quando si lancia l’allarme sull’analfabetismo e sulla povertà culturale delle nuove generazioni, alcuni fanno notare come il lamento dei ‘vecchi’ sulla degenerazione dei giovani sia un topos che attraversa i millenni: dopodiché, al solito, la vita continua come prima e il mondo non finisce…

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In redazione ci segnalano numerose  criticità nella procedura di accesso  alla piattaforma di Istanze on line,  che risulta bloccata dal giorno dell'attivazione dell'aggiornamento previsto dal MIUR con  Nota 28670/18 il Decreto ministeriale 506 del 19 giugno 2018 con il quale sono stati fissati i termini e le procedure per le operazioni di integrazione delle graduatorie ad esaurimento e per le operazioni annuali relative all'anno scolastico 2018/2019.

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Classi pollaio, la discesa verso le "stalle", dopo essere saliti verso le stelle. In altri termini, "tra il dire e il fare c'è l'oceano".

Le indicazioni nazionali, "la salita verso le stelle"

Si legge nel documento " Indicazioni nazionali e nuovi scenari"

"(...) la scuola non può abdicare al compito di promuovere la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di ridurre la frammentazione e il carattere episodico che rischiano di caratterizzare la vita dei bambini e degli adolescenti. 

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La prima prova di italiano, uguale per tutte le tipologie di scuole, non ha messo in difficoltà gli studenti che avevano ampia scelta tra analisi del testo, saggi o articoli di diversi ambiti, tema di storia e attualità. Le tematiche preannunciate quali  trattazioni sulla Costituzione, su Aldo Moro sono infatti uscite; inoltre gli studenti avevano la possibilità di parlare di clonazione, di solitudine nell'arte, di manipolazione delle masse e di creatività: tematiche che  davano certamente a ciascuno studente l'opportunità di fare bene.

Le seconde prove del Classico e dello Scientifico come sempre invece sono state, a detta degli studenti, molto difficili.

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