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Il 13 giugno 2018, una delegazione di Professione Insegnante in visita presso il Senato, pone come primo punto facile, semplice ma incisivo come norma da aggredire, la chiamata diretta. Ciò non tanto perchè essa sia la cosa più importante della riforma 107, quando per un fatto di contingenza temporale. Ad Agosto ci si aspetta la nuova chiamata diretta ed effettivamente dopo due anni di flop di questa cosa assurda e per fortuna poco praticata, ci siamo chiesti se non sia il caso di abolirla.
L'abolizione della chiamata diretta rappresenta principalmente l'eliminazione di quella parte di assunzione di potere voluto dai Presidi ma fallito miseramente per tanti motivi. 
E' bene accolta, quindi, la notizia che leggiamo su Il Sole 24 ore che il ministro Bussetti intende partire dalla chiamata diretta come prima norma da abolire. Speriamo ne seguano tante altre, quante sono presenti almeno nei programmi elettorali di chi ha fondato la propria campagna di propaganda sulla scuola proprio sulla lotta alla 107.
Al prossimo incontro con i sindacati seperiamo che la notizia data in anteprima possa essere ufficializzata.