E’ questo che si richiede all’uomo, che giovi agli altri uomini; se è possibile, a molti, se no, a pochi, se neanche questo può avvenire, giovi a chi gli è più vicino, se non è possibile, a sé stesso. Perché, quando si rende utile agli altri, svolge un servizio pubblico.” (Seneca, De Otio)
Essere un insegnante non è essere un semplice trasmettitore di saperi.
Un bravo insegnante, raccontava una volta il grande psicoanalista di origine egiziane Moustapha Safouan, si riconosce da come reagisce quando, salendo in cattedra, gli capita di inciampare. Cosa saprà fare di questo inciampo? “Un bravo maestro si distingue da come reagisce quando entrando in aula, prima di salire in cattedra, inciampa. Un bravo maestro è quello che fa dell’inciampo il tema della lezione”, perché la caduta non la teme e sa che la lezione non può e non deve essere necessariamente quella programmata.