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Ancora violenza a scuola. Vittime un dirigente scolastico e un giovane docente. Il pubblico racconto della mamma del professore 23enne sui social per denunciare il degrado in cui ormai vessa la scuola a causa della perdita di prestigio del ruolo dei docenti e dell'atteggiamento di intromissione dei genitori che ormai troppo spesso raggiunge apici di violenza sia verbale che fisica.

Il racconto della Signora Monika Wilmer del 13 giugno 2018: "Oggi in Italia l'ennesima aggressione ad un docente è accaduto all'ITIS Di Vittorio- Lattanzio di Roma.

La "colpa " del docente è stata quella di essere presente nel momento in cui veniva comunicato ai genitori la non promozione del figlio :

insulti,minacce ai docenti e al dirigente scolastico. Ad un tratto il padre dell alunno è passato  ai fatti tentando di colpire alle spalle il preside . Il docente interviene spostando il dirigente scolastico e viene colpito in pieno volto .Il padre impazzito si accanisce sul docente che solo per un miracolo riesce a liberarsi dalla morsa assassina. Al docente portato in ospedale in ambulanza veniva riscontrato trauma cranico rachide cervicale  e segni di tentato soffocamento ora è sotto osservazione. Il docente in questione ha soli 23 anni è al suo primo anno di insegnamento ... ed è mio figlio! Questa è l' ITALIA? Chi tutelerà i docenti che sono i formatori della società di domani? Quale futuro ci attende?"

Domande legittime di una cittadina, di una madre preoccupata, di una donna che ha saputo che il figlio professore è stato aggredito sul luogo di lavoro, un luogo che dovrebbe  essere deputato all'incontro educativo e formativo tra docenti e discenti , due fuochi dell'ellissi didattica. Nella scuola dunque la presenza dei genitori non è né necessaria né prevista se non nella misura di una corresponsabilità educativa nei confronti del figlio/ studente. Ma quale corresponsabilità può esserci laddove c'è contrasto, denigrazione, assenza di stima, diverbio e perfino violenza? 

Un problema che va analizzato e affrontato quanto prima non solo dai dirigenti delle scuole ma anche dal Ministro Bussetti che dovrà prendersi a cuore la situazione dei docenti italiani e indicare soluzioni.