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Voglio condividere con tutti voi l'amarezza che ho oggi nel riscontrare come la scuola, la mia scuola, stia scivolando sempre più verso il baratro dell'appiattimento, del buonismo! È una deriva pericolosa che ci farà ritrovare tra qualche anno con una generazione a cui le parole responsabilità, meritocrazia, fatica e sacrificio suoneranno vuote. Ancora una volta a me e alle mie colleghe è stato impedito di esercitare la nostra funzione di insegnanti e di educatori!

Abbiamo ricevuto il veto di bocciare! Siamo in una scuola Primaria e ho sempre pensato che comincia tutto da qui: il rispetto per la scuola, di cui noi insegnanti siamo espressione e rappresentanti, il rispetto delle regole e degli impegni. Dopo tre anni siamo riusciti a farci sentire a livello gerarchico e finalmente nella classe sono entrati gli psicologi, si la situazione era a questo livello, in questi anni abbiamo anche avuto il dubbio di aver sbagliato approccio, ma queste figure ci hanno assicurato che i problemi non erano nostri. E questo, vi assicuro, ci ha reso ancora più tristi, assistere al fallimento delle famiglie non è affatto bello! Siamo andate avanti, mettendo tutto il nostro impegno con strategie nuove, mettendo in gioco tutto! Confortate anche dalla relazione degli psicologi volevamo fermare uno di questi alunni soprattutto per il suo bene, ma niente. Ora tutto sarà come prima, se non peggio poiché nella mente di questo alunno sarà chiaro che Lui può tutto, può avere qualsiasi tipo di comportamento e questo non inciderà minimamente sulla sua didattica né sulla sua educazione! Per questo chiedo scusa ai colleghi delle medie e delle superiori poiché non abbiamo potuto formare una persona conscia delle sue abilità, ma quello che è più grave , capace di discernere il bene dal male!Voglio condividere con tutti voi l'amarezza che ho oggi nel riscontrare come la scuola, la mia scuola stia scivolando sempre più verso il baratro dell'appiattimento, del buonismo!