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Voglio fare alcune precisazioni sulla ipotetica assegnazione provvisoria interprovinciale su posto di sostegno di docenti di ruolo senza titolo per il prossimo anno scolastico.

1) I docenti di ruolo titolari in altra provincia (Nord e Centro nord),  immessi in ruolo con il piano straordinario di Renzi,  legge 107/ 2015 cercano di ottenere a livello CCNI in via di discussione al Miur a partire dal 3 maggio,  la possibilità  ora non prevista  nel contratto nazionale di poter ottenere l'assegnazione provvisoria  interprovinciale su sostegno pur non in possesso dello specifico titolo di specializzazione , nelle province di provenienza ( Sud ed Isole), considerando l'organico provinciale  di fatto di sostegno  che eccede il numero dei docenti specializzati presenti in provincia.

2) L'assegnazione provvisoria interprovinciale di questi docenti non preclude di lavorare a tutti i docenti precari specializzati e presenti nelle graduatorie ( Gae e GI).

3) Se questi docenti ottenessero l'assegnazione provvisoria interprovinciale determinerebbero le seguenti criticità  di sistema:

a) Si lasciano vacanti cattedre e posti  al  Nord e centro Nord in dispregio della continuità  e promuovendo un carosello di supplenti per coprire tutti i posti lasciati vuoti con classi che dovranno cambiare gli insegnanti.

b) Poiché le assegnazioni provvisorie precedono le supplenze i docenti di ruolo senza titolo avranno le sedi più appetibili rispetto ai docenti precari con titolo di specializzazione e che non potranno assicurare continuità  agli alunni diversamente abili che stanno seguendo quest'anno.

c) I docenti precari in provincia senza titolo che quest'anno stanno insegnando su posto di sostegno,  resterebbero disoccupati e non potrebbero seguire gli alunni che stanno seguendo quest'anno.

Come abbiamo detto in un altro intervento, non si possono anteporre gli interessi di chi il lavoro ce l'ha  già ed é  garantito da norme contrattuali   a quelli che il lavoro non ce l'hanno in modo stabile.

Soprattutto non si possono sacrificare gli interessi degli studenti  al Nord e al centro nord e gli alunni disabili del Sud alle esigenze di questi insegnanti che si autodefiniscono con brutta espressione esodati.

Mi sembra una strumentalizzazione del sostegno per soddisfare legittime esigenze, ma di tipo squisitamente personali.

Condanniamo i sindacati  che si fanno paladini delle richieste di un gruppo  di insegnanti che antepone interessi personali a quelli collettivi.

É  appena il caso che se si prevede l'assegnazione interprovinciale dei docenti di ruolo senza titolo si deve  altresì prevedere anche quella provinciale con un carosello di insegnanti intraprovinciale  che andrà  ad inficiare il regolare avvio dell'anno scolastico 2018/19.