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In GaE con concorso! La controversa vicenda dei diplomati magistrale sta avendo un risvolto grottesco. Benché la Plenaria e l’avvocatura dello Stato abbiano stabilito con assoluta certezza l' espulsione dalle GaE, da cui si attinge il 50% per le immissioni in ruolo, i colleghi DM in questione non si rassegnano a partecipare a concorsi o  corsi riservati  ma pretendono l’immissione in ruolo senza il superamento di un concorso come richiesto dalla PA. Questo solo grazie al pagamento di un ricorso.Sottolineo “pretesa “ per un equivoco creato avendo dichiarato il diploma ante 2001/02 abilitante, abilitante sì, ma per poter effettuare supplenze non per l’immissione in ruolo. Con un “ ricorsino “ sindAccattoni e avvocati azzeccagarbugli hanno fatto sì che ai DM venisse concesso con

le sole cautelari l’ingresso in GaE e l’accesso ai ruoli.Il Ministero avrebbe potuto porre rimedio al momento, emanando una circolare, bloccando e” congelando “ ruoli e supplenze annuali in attesa delle sentenze di merito.

Tutto questo creando non poco caos e danneggiando precari in i GaE e GI che, in alcune zone d’Italia non hanno avuto più la possibilità di lavorare su supplenze lunghe e/o annuali e per questo costretti ad accettare e accontentarsi di briciole pur di salvare punteggio e stipendio .

Ora al danno si è aggiunta la beffa: quanto ancora bisogna aspettare per poter vedere riconosciuto un sacrosanto diritto? 

Non si cerca con gesti eclatanti di attirare l’attenzione mediatica manipolando e strumentalizzando  le informazioni, come con lo sciopero della fame in atto, si è  nel giusto e si è  agito nella legalità e nel rispetto.

Educatori e coerenza!