Le parole
I ragazzi non conoscono le parole. Sia chiaro, non penso ad "entelechia" o "transustanziazione" ma - per fare qualche esempio del tutto a caso tra gli innumerevoli possibili - a "volgere", "subdolo", "tirannia", "argomentare", "egemonia", "reperire", "seduzione", "concorrere a", "paradosso", "promontorio", "equità", "ironia", "poema", "romanzo", "cronico", "fendente", "sorte", "macchia mediterranea", "ansimare", "credibilità","equivocare", "sussulto"; per non parlare dei modi di dire e delle espressioni metaforiche: "Non si vede a un palmo dal naso" è diventata, in alcuni casi, una frase di difficilissima decifrazione.