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Lo avevo ampiamente previsto che l’azione dei sindacati verso i “diritti” dei docenti che richiedono mobilità avrebbe causato il caos cattedre al nord. Secondo un dato ufficiale del locale CSA a Milano mancano all’appello oltre 6000 insegnanti che dovranno essere nominati dalle graduatorie che sono pressoché vacanti. Due anni fa, all’indomani della legge 107 erano 2000 i posti vacanti.

Questo dato è importante e ci dà la misura di quanto stia accadendo e di come i diritti degli studenti siano calpestati per dare spazio ai diritti degli insegnanti. Il recente contratto che concede ai docenti la possibilità di avere assegnazione provvisoria sul sostegno senza averne il titolo di specializzazione ha peggiorato ulteriormente la situazione. Il sostegno, infatti, è diventato un ammortizzatore per coloro i quali chiedono mobilità. 

Due mesi fa, all’indomani della firma del contratto sulla mobilità, denunciai con tanto di previsione cosa sarebbe successo. Il nord sarebbe stato svuotato di docenti che avrebbero richiesto in massa la possibilità di utilizzo sul sostegno al sud. Senza voler sminuire le altre discipline occorre notare che il dato allarmante riguarda proprio matematica e scienza ed italiano nelle scuole secondarie di primo grado. Di fatto molte classi delle scuole secondarie di primo grado non saranno coperta per ben il 60% delle ore, tante quante sono previste da queste due classi di concorso. Per di più le graduatorie permanenti e le graduatorie di merito su quelle classi di concorso sono di fato esaurite mentre il nuovo concorso non ha decretato graduatorie definitive.
Adesso io mi chiederei se è stata una buona scelta quella di lasciare scoperte migliaia di cattedre su discipline laddove era individuato un docente di ruolo abilitato e specializzato per andare ad occupare cattedre sul sostegno al sud senza averne la dovuta specializzazione e laddove ci sono migliaia di docenti precari che possono occuparsene.
Io francamente vedo calpestati i diritti di migliaia di studenti che patiscono un inizio di anno scolastico caotico e un cambio continuo di insegnanti semplicemente perchè questi chiedono di insegnare ciò che non conoscono pur di stare sotto casa.
I sindacati denunciano adesso il caos cattedre al nord, proprio loro che lo hanno causato con le continue richieste di mobilità straordinarie oltre ogni limite. i sindacati sono in forte contraddizione, chiedono una soluzione che causa problemi e poi denunciati questi ultimi come se nulla fosse. E’ evidentemente chiaro che i sindacati non hanno a cuore la qualità della scuola ma solo le deleghe dei loro tesserati tra i quali ovviamente i precari mancano all’appello.
Speriamo che le operazioni di assegnazione provvisoria finiscano entro il 31 agosto come promesso e non vadano avanti creando ulteriore caos.