E’ accaduto ad una scolaresca dell’istituto comprensivo di Trasacco, che ha deciso di interrompere la visita di Roma per via di un guasto alla pedana per disabili del loro pullman.

Una decisione che sorprende soprattutto se si considera l’età degli alunni tra 8 e 9 anni probabilmente alla loro prima esperienza di gita scolastica.

Dopo diversi tentativi di sistemare la pedana, è stato chiesto ai bambini di scendere e procedere la visita della città. A questo punto hanno deciso che non sarebbero scesi senza il loro amico intrappolato sul pullman per via del malfunzionamento della pedana.

Così il dirigente scolastico Piero Buzzelli ha spiegato al quotidiano “il Centro”: “I bambini hanno detto che senza il loro amico non sarebbero mai scesi. Hanno dato una lezione a tutti. Hanno provato per diverso tempo a riaggiustare la pedana, ma non c’è stato nulla da fare. Alla fine sono dovuti ripartire per rientrare a casa. Il comportamento dei bambini è stato esemplare, una testimonianza del vero significato dell’inclusione. Siamo tutti orgogliosi e commossi”.

Una bella lezione di educazione civica e soprattutto di inclusione che probabilmente tutti ricorderanno a lungo. Perchè Non mancherà sicuramente occasione per visitare Roma un’altra volta ma di certo l’amico in carrozzina non dimenticherà mai il gesto di solidarietà e inclusione di tutta la classe.

La cosa interessante è il fatto che l’idea di restare sul pullman sia venuta ai bambini e non ai docenti accompagnatori stretti sicuramente tra le esigenze di garantire la buona riuscita della visita della città. Per una volta i docenti hanno preso lezioni di inclusione dai propri piccoli studenti.

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