E’ l’argomento del periodo, è sotto i riflettori di tutto il Paese e probabilmente la scuola non ci fa una bella figura. Gli studenti che hanno rimediato un bel 9 in condotta anche a seguito dei gesti commessi nei confronti dell’insegnante non vanno giù a nessuno a scuola, men che meno al ministro che pare abbia fatto del rispetto della categoria un punto di riferimento.

E’ di pochi minuti fa la notizia secondo la quale il ministro Valditara ha chiesto alla dirigente scolastica dell’istituto in questione di riconsiderare la decisone mediante convocazione di un consiglio di classe.

Se da un lato il Consiglio di Classe è sovrano ed emette voti e giudizi, dall’altro a seguito di una valutazione palesemente e clamorosamente ingiusta si lede il prestigio dell’intera istituzione scolastica.

I risultati che si leggono, di fatto danno una notizia mediatica dirompente: gli studenti possono fare ciò che vogliono, tanto alla fine verranno promossi e col massimo dei voti.

E a causa della notizia scandalosa e dell’indignazione in massa che il ministro la scorsa settimana ha inviato gli ispettori nella scuola in questione arrivando alla conclusione che non vuole sicuramente ledere l’istituto del Consiglio di Classe ma consentire la revisione di una scelta forse “frettolosa” e senza alcuna riflessione sulle conseguenze non solo per quella scuola ma per i risvolti mediatici. Attenderemo cosa intenderà fare il dirigente della scuola di Rovigo sperando che si ponga fine a questa triste vicenda.

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