Ancora una volta i docenti sono costretti a sentire considerazioni senza senso portate avanti da tanti politici, economisti, psicologi, insomma tutti tranne operatori della scuola.


Sentiamo sempre più opinioni di chi non entra a scuola da quando aveva 18 anni come. Ecco alcune delle “grandi” considerazioni fatte negli ultimi giorni.

La ministra dei trasporti Michieli sostiene che si debba recuperare “il tempo perduto a scuola” andandoci sabato e domenica, quando si rientrerà. Forse lei non sa che i docenti fanno dad e lavorano il doppio anche la domenica per correggere migliaia di prove e preparare lezioni.

Cottarelli, economista che non conosce la scuola, sostiene che al rientro “si deve recuperare possibilmente facendo lezioni anche a luglio”. Egli non sa che i docenti sono comunque in servizio, fanno dad, lavorano il doppio e di certo non sarà la presenza a luglio o a ferragosto nelle aule scolastiche a decretare l’esito di un anno scolastico.

Il governatore del Piemonte, Cirio, sostiene che si debba recuperare addirittura il 1 maggio, a carnevale e il 24 aprile. Egli non sa che di certo non saranno 4-5 giorni a cambiare alcunché sulla scuola e soprattutto dimentica che i docenti stanno lavorando in dad e doppio.

Tutti questi personaggi enunciano le loro ricette in tv, intervistati, senza contraddittorio. Nessun giornale, nessuna tv, nessuno di loro ha mai chiamato un insegnante per chiedergli cosa ne pensa e soprattutto cosa sta succedendo a scuola. ovvio, ce lo spiegano coloro i quali a scuola non ci vanno da quando avevano 18 anni!!!

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