E’ la nuova bozza dell’esame di Stato comunicata poco fa dal Ministro Bianchi. Con questa modifica forse ha voluto dare maggior risalto ai crediti dei tre anni e ridurre il peso delle prove scritte, oggetto di protesta da parte degli studenti.
I crediti sicuramente vanno ripartiti pro quota sui tre anni scolastici. Ipoteticamente se prima l’impostazione riguardava 12 punti al terzo anno, 13 al quarto anno e 15 al quinto anno, verosimilmente Ci si potrebbe aspettare 15 punti al terzo anno, 16 punti al quarto anno e 19 punti al quinto anno.
Per le due prove scritte (la cui impostazione rimane, quella di italiano a carattere nazionale e la seconda prova di indirizzo su traccia prodotta dalla commissione) sono previsti 15 punti ciascuna. La prova orale rimane invariata a 20 punti.
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