Da tempo viene posta poca attenzione ad un aspetto molto importante che riguarda soprattutto i docenti con molti anni di precariato.
Quando si entra in ruolo, si inoltra la domanda di ricostruzione di carriera che consente al docente con anni di servizio precario di essere inquadrato nella opportuna fascia stipendiale.
Il meccanismo farraginoso del calcolo della progressione di carriera non si ferma, purtroppo, al decreto che la scuola emette. Nello specifico è risaputo che il servizio pre ruolo deve essere svolto per almeno 180 giorni per anno scolastico. Esso va trattato per intero per i primi 4 anni. I rimanenti anni vengono conteggiati per i 2/3. Ad esempio un docente con 10 anni di servizio pre ruolo si vede riconosciuto un totale di 8 anni: 4 per intero e gli altri 4 che rappresentano i 2/3 dei rimanenti.
Come mai il servizio non viene calcolato per intero? Non è dato sapere. C’è da dire che il nuovo contratto 2023 ha sanato questa situazione per cui i nuovi immessi in ruolo si vedranno calcolato il pre ruolo per intero.
Ciò che non tutti sanno (e per “non tutti” intendiamo sia docenti sia personale dell’amministrazione che dimentica di comunicare) è il fatto che al 16° anno di servizio il docente ha diritto, a domanda, ad un riallineamento della propria carriera. Di fatto superati i 16 anni di servizio il docente potrà far domanda per far valere quegli anni non conteggiati inizialmente. Così che quel docente che su 10 anni di preruolo ne vedeva riconosciuti solo 8, stavolta a domanda, vedrà riconosciuti i due anni mancanti e tutto l’arretrato.
Un. meccanismo farraginoso a cui finalmente è stata posta la parola fine con l’ultimo rinnovo del contratto, visto anche i tanti ricorsi da parte di docenti che hanno ottenuto un riallineamento anche prima del compimento del 16° anno di servizio.
La cosa più interessante riguarda il fatto che tanti docenti dimenticano letteralmente di fare domanda e perdono così l’opportunità di riscuotere arretrati importanti. Infatti più lungo è il periodo di servizio pre ruolo, maggiore è il risultato del riallineamento, degli arretrati e del riconteggio degli anni di servizio. Molti rischiano di non fare il salto alla successiva fascia stipendiale a cui avrebbero diritto per gli effetti del riconteggio. Basti pensare che ogni 3 anni di preruolo il riconteggio consente di ripescarne uno.
Occorre infine ricordare che il diritto al riconteggio decade passati 5 anni. Quindi al 21 anno di servizio se non è stata fatta richiesta di riallineamento decade ogni possibilità di recupero degli arretrati.
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