La carta del docente è uno strumento economico che consente ai docenti di effettuare acquisti di servizi e beni strumentali alla propria professione. Negli ultimi anni si è verificata una particolare situazione secondo la quale decine di migliaia di docenti precari con incarico annuale erano di fatto tagliati fuori da questo beneficio, pur lavorando a scuola al pari dei docenti di ruolo e anche per diversi anni continuativi.


Negli ultimi anni alcuni studi legali hanno portato avanti ricorsi che sono stati accolti positivamente dai vari tribunali con sentenze che hanno fatto giurisprudenza in merito. E’ anche grazie a queste sentenze che di recente il Ministero ha aperto le porte della carta del docente ai docenti con incarico su organico di diritto (ovvero su cattedra al 31 agosto). A partire dai prossimi giorni, infatti, questi ultimi si vedranno riconosciuti la carta del docente in piattaforma. Basterà accedere con lo spid e verificare.

Ma cosa è possibile fare per il recupero della carta del docente degli anni precedenti? Semplice: fare ricorso attraverso uno studio legale richiamando le sentenze già emesse dai vari tribunali. Nella maggior parte dei casi il caso si chiude in via stragiudiziale, ovvero non si apre neanche un contenzioso dinanzi al giudice del lavoro. Si tratta dei casi che rappresentati da innumerevoli precedenti che già hanno ottenuto accoglimento.

Negli altri casi è possibile andare anche in via giudiziale dinanzi al giudice del lavoro, quindi occorre uno sforzo legale in più.

A riprova di quanto sia ormai prassi consolidata il riconoscimento della carta del docente su ricorso è possibile leggere il messaggio che appare da qualche tempo sul sito ufficiale della carta del docente:

Dietro richiesta di tanti docenti precari interessati Professione Insegnante ha sottoscritto con uno studio legale una convenzione al fine di avviare ricorsi per i propri soci a costi accessibili. I docenti che vogliono avere maggiori informazioni potranno chiederlo al nostro canale whatsapp: 392.6417917.

Risposte alle domande più frequenti:

D: Ho avuto incarico per supplenza breve, posso fare ricorso per il riconoscimento della carta del docente?

R: Al momento non ci risultano sentenze in merito alla carta del docente ai supplenti brevi. Il ragionamento utilizzato dai vari giudici nei tribunali che hanno accolto le richieste era diretto a quelle cattedre considerate vacanti e non già occupate da docenti di ruolo assenti e quindi sostituiti.

D: quanti anni posso recuperare?

R: per via degli effetti relativi alla prescrizione, è possibile recuperare sino ad un massimo di 5 annualità della carta del docente, ovviamente se in questi 5 anni il docente ha avuto incarichi annuali.

D: Come funziona effettivamente il ricorso? Chi se ne occupa?

R: Professione Insegnante ha sottoscritto un accordo con uno studio legale che richiede un costo relativamente basso per l’avvio del ricorso. Il servizio è riservato a tutti i nostri soci. Una volta manifestato l’interesse da parte del docente, gireremo la richiesta allo studio legale.

D: Quali sono i documenti necessari per avviare il ricorso?

R: Copia dei contratti di lavoro degli ultimi 5 anni, documenti personali.

D: sono docente di ruolo da pochi anni ma ho avuto incarichi di ruolo negli anni passati, posso fare ricorso per ottenere la carta del docente degli pre ruolo?

R: è possibile chiedere la carta del docente erogata negli ultimi 5 anni. Quindi se sei in ruolo da 2 anni e hai avuto incarichi annuali per altri tre anni pre ruolo, puoi fare domanda per il riconoscimento della carta del docente per 3 anni.

D: L’onorario per il legale dipende dalle annualità della carta del docente per cui si chiede il riconoscimento?

R: No, la richiesta vale per uno o più anni, l’onorario riconosciuto al legale ha un costo fisso indipendente dal numero di annualità richieste.

Chi vuole, può chiedere chiarimenti e informazioni in merito cliccando sul nostro contatto whatsapp: 392.6417917

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