La storia insegna e lo diciamo spesso ai nostri studenti, ma molto spesso non impariamo dalla storia e ce ne dimentichiamo.


Per chi non lo sapesse a Marzo 2022 ci saranno le elezioni RSU, momento di confronto tra i vari sindacati, momento di raccolta dei consensi alle urne in forma democratica, momento della conta.

Proviamo a vedere allo stato attuale com’è la situazione sull’aumento di stipendio. Sino a qualche settimana fa, prima che si palesassero tutti gli articoli della legge di bilancio, si parlava di 80 euro, poi 85, poi Bianchi dice che sarà a tre cifre… tutti numeri al lordo che protreranno dai 50 ai 70 euro netti di aumento, una miseria. I sindacati non ci stanno e avviano lo stato di agitazione tranne Cisl e ANIEF. Interrompono qualsiasi dialogo con il ministero proprio quando viene approvata una legge di bilancio che non tiene conto dell’aumento di stipendio.

Che succede adesso? Occorre tirare la corda, chiedere di più, almeno quello che si merita. Almeno 200 euro diciamo noi, qualcuno dice 250 euro netti. Cifre sicuramente difficili da ottenere che si traducono in almeno 5 miliardi di euro l’anno. Quindi? Quindi qualora venissero messi alle strette i sindacati dovrebbero prendere una decisione: prendere o lasciare. Un po’ come accadde nel 2018 quando in prossimità delle elezioni (stavolta erano quelle politiche) il vecchio governo porta a casa il grande risultato del rinnovo di tutti i contratti della PA, anche della scuola, con aumenti ridicoli: media 85 euro lordi in busta. Praticamente non ce ne siamo accorti.

Ma i sindacati non potranno mai firmare una loro sconfitta in prossimità delle elezioni RSU. Cosa diranno ai propri iscritti? Che hanno portato a casa una mancetta? Non è forse meglio tramutare una situazione di difficoltà in cavallo di battaglia?

Secondo me, quindi, condurranno la battaglia per le lunghe e non firmeranno prima di aprile, quando ormai avranno usato la scusa del rinnovo contrattuale in campagna elettorale RSU.

Ad Aprile arriveranno le mancette, le stesse che il Governo ha proposto più e più volte ma dopo che i sindacati avranno fatto la loro bella figura alle elezioni RSU.

Arrivederci al 2025, quando ci saranno le prossime elezioni.

Spero di sbagliarmi e di averla sparata grossa ma sono quasi certo di avere ragione

Salvo Amato

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