Un percorso lungo ed articolato quello che gli studenti dell’istituto tecnico industriale Cucuzza-Euclide di Caltagirone hanno intrapreso scommettendo se stessi in un nuovo contesto di specializzazione.

Non più robotica educativa, non più giocattoli e robot umanoidi ma bracci robotici industriali veri, quelli delle fabbriche realizzate da Comau, azienda leader mondiale del gruppo Fiat, adesso Stellantis, che da oltre 40 anni realizza le linee di produzione per l’assemblaggio delle automobili di mezzo mondo.

Quando abbiamo iniziato c’era molto scetticismo tra colleghi e studenti. Sembrava un progetto ambizioso difficile e soprattutto complesso per una scuola situata nel profondo sud nell’entroterra della provincia di Catania.

Per mesi gli studenti si sono formati con. due insegnanti dell’istituto (a loro volta formati da Comau), hanno progettato programmi di robotica utilizzando gli strumenti virtualizzati di Comau, quelli usati dai tecnici delle fabbriche vere e proprie.

Il 14 giugno 22 studenti dell’istituto si sono recati presso la sede di esami per la certificazione a Palermo ospiti presso i locali del centro distribuzione di Pearson, partner formativo di Comau.

Un esame durato ben 6 ore, pieno di insidie, tosto e forse un po’ duro per alcuni studenti che comunque erano determinati.

Alla fine 7 studenti sono riusciti ad ottenere la certificazione. Affrontavamo un percorso nuovo e per certi versi difficile perchè inserito in una realtà industriale. Gli studenti per 100 ore hanno scoperto un mondo nuovo soprattutto applicando le teorie che spesso restano relegate all’interno di un pc o di una applicazione informatica.

I 7 studenti che hanno acquisito il patentino della Robotica Industriale saranno inseriti in un elenco a cui attingono le aziende specializzate.

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