I docenti sono in vacanza, si rientrerà a scuola il 9 gennaio, come comportarsi in caso di ricezione di messaggi da parte dell’istituzione scolastica?


Il CCNL “Istruzione e Ricerca” 2016-2018, all’art 22 comma 4, c8), riporta::

“Sono oggetto di contrattazione integrativa – a livello di singola istituzione scolastica ed educativa – i criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio, al fine di una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (diritto alla disconnessione)”.

Da quello che leggiamo è possibile affermare che il lavoratore non dovrà rimanere h24 connesso per ricevere comunicazioni. Le eventuali attività programmate durante il periodo natalizio devono figurare nel calendario annuale delle attività o comunque vanno definite in sede di collegio dei docenti prima dell’inizio del periodo di vacanze.

Per nessun motivo il personale scolastico potrà essere convocato per attività extra scolastiche non programmate, nè tantomeno è possibile ad esempio usare strumenti come WhatsApp o email per inviare circolari informative e notizie finalizzate ad attività da svolgere durante le vacanze. Se da un lato il periodo delle vacanze, per il docente, rappresenta un periodo in cui egli è a disposizione e in servizio, dall’altro le attività che eventualmente dovrà svolgere devono essere programmate prima dell’inizio delle vacanze. Non è possibile, ad esempio, che il 27 dicembre, la dirigenza invii una circolare che convochi un collegio dei docenti per il 4 gennaio 2023.

Come specificato nell’art 22 del ccnl che abbiamo riportato poco sopra, l ‘istituzione scolastica deve definire le modalità su come utilizzare i nuovi strumenti di comunicazione evitando di obbligare il docente a stare h24 connesso in rete. Ciò anche per colmare un vuoto legislativo in atto. Prima dell’avvento dei nuovi strumenti tecnologici di comunicazione, le circolari venivano consultate a scuola in sala docenti ed effettivamente una volta iniziate le vacanze il docente non avrebbe più la possibilità di consultarle, da qui l’impossibilità oggettiva di emanare circolari nel periodo delle vacanze.

Gli strumenti tecnologici tentano le dirigenze verso un uso anche pervasivo in qualsiasi giorno e a tutte le ore, anche in assenza di una chiara normativa. L’art. 22 di fatto demanda alla scuola la decisione su come riempire l’attuale vuoto normativo.

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