Nel patto per l’istruzione siglato il 10 marzo 2021 (ecco il link diretto al sito del governo) si prevedono importanti aumenti per tutte le categorie della pubblica amministrazione e tra esse in particolare modo per i lavoratori della scuola.
Secondo alcuni calcoli i fondi disponibili (4,1 miliardi), portano ad un aumento medio di circa 105 euro mensili e riguarderebbero quasi tutte le categorie della PA. Ovviamente occorrerà considerare il fondo perequativo e l’indennità di vacanza contrattuale che verrebbero meno in caso di aumento.
All’istruzione andrebbe una quota intorno al 45% pari a circa 1,7 miliardi di euro che potrà garantire un aumento che, decurtato dell’elemento perequativo, potrà portare ad un aumento da 80 a 111 euro LORDI mensili ovvero una cifra che al netto potrebbe andare da 55 a 75 euro netti mensili. Un aumento che sicuramente non soddisfa la categoria e che in presenza di un forte rilancio per la coesione sociale insito nel Pnrr sarebbe stato opportuno come minimo raddoppiare.
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