Continuano le uscite dell’ex Ministra Azzolina che continua a sostenere che nelle scuole non ci sono contagi e che queste sarebbero sicure. Una indagine condotta dal quotidiano economico Italia Oggi evidenzia che dal 29 dicembre 2020 al 15 marzo 2021 i conati nelle fasce di età 0-9 e 10 – 19 sono quasi raddoppiati a differenza di quelli delle altre fasce di età.
A questo punto ci si pone una domanda: dove si sarebbero contagiati i bambini della fascia di età 0-9 anni? Forse in un locale notturno? Forse in una palestra? Forse al Bar con gli amici o in un concerto o in una partita? Dove può aver preso il Covid una alunna di 8 anni che si divide tra 6 ore a scuola in presenza e casa coi genitori?
E’ chiaro ed evidente che stare in una classe con tanti altri studenti abbia favorito la diffusione. E’ chiaro che un alunno che per caso arriva a scuola già contagiato, trasmetta agli altri studenti il virus. I contagi nella fascia 0-9 anni sono quasi raddoppiati: + 83%.
Lo stesso discorso possiamo fare con gli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Essi si muovono anche da soli usando i mezzi publici quindi moltiplicano le occasioni di contagio. In questa fascia vediamo una leggera riduzione rispetto alla fascia precedente (+63%). Riduzione attribuibile al fatto che la didattica nella secondaria è mista, metà on line e metà a distanza e da qui è possibile evincere il minore incremento che pure è consistente e totalmente diverso dalle fasce di età oltre i 20 anni: + 49% che smentisce anche quelle opinioni secondo le quali gli ultra ventenni siano più inclini al contagio per via di feste e movide scellerate. Praticamente si dimostra che la scuola rappresenta un pericolo maggiore di tante altre occasioni, comprese le movide serali.
Parimenti assistiamo ad un aumento generale dei contagi e ieri, 16 marzo abbiamo superato di nuovo i 500 morti in prevalenza anziani. Appare evidente che i giovani contagiatisi nelle scuole poi portino il virus a casa dai nonni.
La ministra Azzolina nell’attribuirsi un merito nell’aver obbligato gli alunni ad andare in presenza dovrebbe assumersi la responsabilità anche dei morti per covid e dell’aumento di questi dovuto ad azioni scellerate per fortuna frenate da qualche governatore che ha pensato bene di chiudere le scuole. Ecco il link all’articolo di Italia Oggi
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