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Sarebbero scadute il 16 gennaio 2017 ed invece con un colpo di mano oggi, sabato 14 gennaio 2017, le deleghe sono state approvate esattamente così come previste nella legge 107. 
Ancora una volta il governo si mostra sordo e incurante dei messaggi di docenti, sindacati e tutto il personale della scuola. 
Ancora una volta si assiste al colpo di grazia finale sulla scuola pubblica dopo il caos durato 18 mesi tra piano assunzionale, grande piano di mobilitò, concorso infinito, chiamata diretta e ambiti territoriale. Quello delle deleghe è  l'ultimo atto che porta la scuola alla totale distruzione. Ciò che non è chiaro è il significato all'avvicendamento tra la ex ministra Giannini ed il ministro Fedeli che doveva avere un significato di inversione di tendenza nell'affrontare i vari temi della scuola. 

Cambiano le persone ma il progetto originario di distruzione della scuola rimante tale e quale, nonostante il parere negativo di tutti gli operatori della scuola. 
Adesso ci aspettiamo la prossima mossa dei sindacati. Faranno battaglia o faranno finta di protestare?