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Io credo che ormai ci sia la necessità,  in questa legislatura, di  arrivare  ad una riforma della dirigenza scolastica,  che vada a determinare giusti pesi e contrappesi nelle scuole, bisogna  estendere i controlli e le ispezioni con  ispettori anche  di regioni diverse, incrementando il  loro numero e trasferire i DS dopo un incarico  di  tre anni  da una scuola ad altra scuola, l'incarico potrà essere prorogato fino a un  massimo di 5 anni a  domanda degli interessati,  ma dopo  che si siano sottoposti a visita ispettiva e  in base anche  ai risultati anonimi di un test di gradimento da parte di tutto il personale della scuola. 

I DS sono stati sovraccaricati di poteri dalla legge 107/2015  e dal passato governo che ha puntato solo su questo segmento del personale, umiliando i docenti dall'inizio alla fine della legislatura, infatti alla fine é  arrivato il contratto vergognoso dello scorso aprile   firmato da tutti i sindacati.  I DS  avrebbero voluto anche poter sospendere dal servizio i docenti fino a 10 giorni, la cosa fortunatamente a luglio nella coda contrattuale è  stata scongiurata.

Nell'attuazione della Riforma della Buona Scuola  si è proceduto  a carrarmato, non ascoltando nessuna delle critiche che venivano non solo  dal mondo della scuola con il massiccio sciopero del 5 maggio 2015,   ma  anche da intellettuali  e giuristi come Villone e  il compianto  Imposimato.

 A un certo punto gli apparati  sindacali  hanno anch'essi deposto le armi, scegliendo la  strada  di ottenere  solo  piccoli ritocchi per via  contrattuale.

I DS sono difesi  dalle loro  agguerrite associazioni a  spada tratta e anche  dalla stessa amministrazione scolastica  che interviene solo in rari i casi , molte scuole sono dei feudi privati e intoccabili da più  anni e si interviene in modo  molto blando,  in verità,  al massimo si  sposta un DS da una scuola all'altra ma  solo quando si arriva sui giornali.