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Premetto: sono briciole, ma a quanto pare tanto attese visto che, quotidianamente, sentiamo chiedere: "Quando arrivano gli arretrati e l'aumento? "

Eh già, visti i miseri stipendi degli insegnanti anche pochi spiccioli possono essere tanto attesi, purtroppo!

Tanto è vero che ci siamo lasciati  ispirare  dagli appelli  del Papa Francesco  che  ai partecipanti al congresso mondiale promosso dalla Congregazione per l'Educazione Cattolica, ricevuti in Vaticano  disse: "Insegnanti malpagati perché lo Stato non ha interesse".

Ci siamo illusi con le parole di illustri uomini come Imposimato che definì immorali  gli stipendi  degli insegnanti. 

Ci appelliamo alle parole accorate di  giornalisti come Franco Di   Mare che nella trasmissione Uno Mattina disse :“I salari dei docenti hanno perso il potere d’acquisto, ma è gente che ci crede ancora ed è per questo che occorrerebbe sostenere i nostri insegnanti e la nostra scuola, presidio formidabile di civiltà. Una vita piegata sui libri, continui corsi di aggiornamento, per poi portare a casa tra i peggiori stipendi d’Europa. Le scuole, specie in certi quartieri, sono un baluardo di progresso, e lì ci troverete insegnanti straordinari pronti a farsi in quattro anche fuori dal normale orario di lavoro per strappare ragazzi difficili al richiamo della strada”

Ora citiamo  Giovanni  Floris il giornalista  e  conduttore televisivo che  in “Ultimo Banco, perché insegnanti e studenti possono salvare l’Italia“,  ultima sua fatica letteraria, afferma che una delle possibilità per salvare l'Italia sarebbe aumentare gli stipendi degli insegnanti e  scrive:   “La mia generazione avrebbe potuto sgretolare il mondo facile di Berlusconi e Prodi, in cui c’era un’antropologia culturale che differenziava persone di sinistra e persone di destra. Invece si sono lasciati affascinare dalla possibilità di essere simpatici, veloci, smart nel timore di apparire i professoroni bacchettoni e studiosi”.

 

Insomma mentre invecchiamo attendendo questi aumenti fantomatici e speriamo nelle promesse dei politici ci chiediamo quando arrivano le briciole, aumenti e arretrati, così da pagarci una due bollette!

Entro la fine del mese di maggio 2018, saranno corrisposti gli arretrati derivanti dagli incrementi previsti dal nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (C.C.N.L.) del comparto Istruzione e Ricerca per il periodo da gennaio 2016 a maggio 2018.

A partire dal mese di giugno 2018 il valore mensile dello stipendio tabellare lordo sarà adeguato, a regime, ai nuovi valori previsti dal C.C.N.L.

L’applicazione contrattuale interessa circa 1.200.000 dipendenti della Scuola, Istituti di alta formazione artistica e musicale ed Enti di ricerca. […] 

le tabelle degli arretrati:

https://www.tuttoscuola.com/content//uploads/2018/02/Arretrati-contratto-scuola-2016.pdf 

le tabelle degli aumenti:

https://www.orizzontescuola.it/aumenti-stipendiali-firmato-contratto-81-euro-110-tutti-gli-incrementi-ata-docenti-dallinfanzia-alle-superiori-esclusiva/

E speriamo che sia solo l'inizio!