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Referenti cyberbullismo invisibili, trasparenti... Talk-show, trasmissioni di approfondimento invitano tutti, meno che loro. Eppure essi esistono da un  anno ( 18 giugno 2017). Sono l'interfaccia tra il problema e le diverse istituzioni.

I Referenti cyberbullismo! La Legge 71/17 stabilisce all'art. 4 comma 3 "Ogni istituto scolastico, nell’ambito della propria autonomia, individua fra i docenti un referente con il compito di coordinare le iniziative di prevenzione e di contrasto del cyberbullismo, anche avvalendosi della collaborazione delle Forze di polizia nonché delle associazioni e dei centri di aggregazione giovanile presenti sul territorio". 

Invisibili, trasparenti...

In sintesi: rappresentano l'interfaccia tra il problema e le istituzioni. Funzione complessa, impegnativa e di responsabilità. dove non è previsto compenso. Questo è una variabile dipendente della contrattazione d'Istituto o del bonus.

Questa presenza attiva in ogni istituto, diventa assenza nelle varie trasmissioni televisive. Per loro non è prevista la possibilità di partecipare, eppure di esperienza ne hanno da vendere!  Nei diversi talk-show sono sostituiti da personaggi non sempre adeguati, ai quali è sufficiente vantare nel proprio CV qualche pubblicazione sul tema o aver comunque scritto.

Ecco due esempi di puntate di due talk-show:

 "Porta a Porta" 24.04.18 ( bullismo a scuola)

Partecipano

V. Fedeli, Ministro dell'istruzione

M. Rusconi, Vice presidente A.N.P.

A, Polito, giornalista

S. Matone, magistrato

 "Matrix" 25.04.18 ( bullismo)

Partecipano

M. Rusconi, Vice presidente A.N.P.

S. Giacobini, Scrittice e giornalista

P. Crepet, psichiatra

G. Pini, pedagoga