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Venerdì 18 Maggio, ore 18.30, all’ Underdog’s in via dei Sabelli 17, in Roma (zona San Lorenzo) si terrà un aperitivo dibattito, dal tema ‘psicologia e scuola quale futuro’, organizzato dalla dott.ssa in psicologia, psicoterapeuta ed esperta in formazione Francesca Andronico. Alla tavola rotonda parteciperanno figure di spicco del mondo educativo-psicologico. 

L’aperitivo dibattito, è una forma di interazione di argomenti importanti in un contesto informale in cui i vari stakeholders possono relazionarsi positivamente, affrontando argomentazioni delicate,  trovando la chiave efficace per un’alleanza educativa in un contesto così complesso come quello educativo odierno.

Sono tre le principali aree di interesse per gli adulti che, in diversi contesti e circostanze, si relazionano con bambini e adolescenti: 

  • la dimensione didattica,
  • quella della socializzazione  
  • quella dei comportamenti a rischio

Per quanto riguarda la didattica, è importante considerare l'apprendimento, la motivazione e la possibilità di costruire una propria progettualità, come dimensioni interagenti tra loro:

  1. apprendimento: è importante individuare preventivamente le difficoltà legate all'acquisizione dei processi di automatizzazione di lettura, scrittura e calcolo, distinguendo questi dalle difficoltà legate ad una metodologia di studio disfunzionale. 
  2. motivazione: dietro una scarsa motivazione possono nascondersi difficoltà di apprendimento, deficit di attenzione o difficoltà emotive di cui vanno individuati i segnali per prevenire il drop out scolastico. 
  3. progettualità: l'investimento scolastico può essere rinforzato da un orientamento focalizzato sull'individuazione preventiva delle aree di vulnerabilità e delle specifiche risorse di sviluppo.
  • La socializzazione ha a che fare con l'appartenenza al gruppo dei pari ed è un aspetto importante per la crescita dell'individuo; può avvenire in contesti scolastici e extrascolastici: individuare gli indicatori di rischio per il ritiro sociale consente di prevenire la dispersione scolastica e, più in generale, lo sviluppo di problematiche emotive e comportamentali in età evolutiva.
  • comportamenti a rischio sono più frequenti in adolescenza e possono riguardare temi come la tutela della privacy, l'abuso di sostanze o la sessualità promiscua. Possono influenzare negativamente una o più delle precedenti aree, per questo è importante riuscire a capire quali segnali permettono di capire quando un comportamento legato ad una particolare fase evolutiva diventa un comportamento a rischio e quindi diventa potenzialmente dannoso per lo sviluppo.

Come ci spiega la dott.sa Andronico “genitori e insegnanti sono per bambini e ragazzi importanti figure di riferimento che con i loro comportamenti e atteggiamenti possono influenzare negativamente e/o positivamente il percorso di crescita in età evolutiva. Bisogna, inoltre, considerare che i bambini e gli adolescenti utilizzano spesso canali comunicativi diversi da quello verbale per esprimere vissuti, pensieri e difficoltà. A tal proposito è importante fornire agli adulti di riferimento chiavi di lettura e strumenti utili per relazionarsi con bambini e ragazzi”

In questa sede si vuole proporre, dunque, “uno spazio di confronto sulle possibili problematiche che si possono manifestare nella relazione tra bambino e adulto e i segnali predittori di disagio a cui prestare attenzione. Verrà, inoltre, condivisa la visione sistemica entro cui scuola, famiglia e studente sono inseriti, per avviare una riflessione sull’importanza del confronto e della coerenza tra le parti.

Verrà aperto anche uno spazio sulla posizione della Commissione Europea, che ritiene che il miglior esempio di investimento sociale riguarda i bambini e la scuola. A dimostrarlo sono:

  • i risultati positivi dei progetti che sono stati svolti attraverso i finanziamenti dei programmi europei;
  • gli indicatori di sviluppo sociale ed economico dei giovani adulti, che hanno beneficiato delle azioni svolte attraverso i suddetti programmi.

Si propone, dunque, una panoramica sulle best practices a livello europeo in cui si applica un approccio integrato, dando importanza non solo alla formazione degli insegnanti, ma anche all’educazione dei membri della famiglia e della comunità, al fine di eliminare gli ostacoli strutturali e a far “convivere” la prevenzione con il sostegno.

Al dibattito seguirà uno spazio finale di Question Time, così da stimolare l’interazione sui citati contenuti.

L’ingresso è libero e totalmente gratuito. Ci si auspica una partecipazione molto ampia delle diverse professionalità del mondo della scuola e altresì della componente genitoriale per un dibattito fruttuoso e collaborativo, che sia il punto di partenza per una serie di altri interessanti aperitivo-dibattito fonte di stimolo per la trattazione di altri focali argomenti sul mondo educativo didattico.

 

Per informazioni e prenotazioni inviare una mail a:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.