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L'anno scolastico è iniziato con una serie di lettere a vari giornali in cui genitori lamentano la mole di compiti che vengono dati ai propri figlioli i quali non possono così dedicarsi ad altre attività avendo l'agenda piena tra palestra, calcetto, danza e altro.

Il periodo di vacanze, invece, diventa occasione per invidiare il lavoro del docente che finalmente gode di qualche giorno di vacanza che , intendiamoci, ormai si trasforma in ferie forzate. Ciò che molti non sanno, infatti, è che il piano ferie dei docenti è distribuito oltre che in estate nei giorni delle vacanze di Pasqua e Natale.

Si tratta, quindi di ferie che i docenti non possono prendere in altri momenti dell'anno se non in numero limitato e dietro consenso del dirigente scolastico purché esse non comportino danno per l'erario, quindi sostituzioni era concordare con colleghi ecc...

Si da il caso, anche, che smaltiti un paio di giorni di vacanze molti insegnanti sono intenti a correggere una montagna di compiti, lavoro sommerso che ai più sfugge e che sicuramente andrebbe portato all'attenzione dell'opinione pubblica sempre più incline alle critiche alla professione del docente che a trovare qualche nota di positività nella nostra professione.