News

Marco Bussetti ha dimenticato il tavolo della regionalizzazione. Era facilmente prevedibile. La sua strategia è chiara. Il suo tiepido rapporto con la questione delle classi pollaio certifica il suo impegno di parte.

Marco Bussetti ha dimenticato un tavolo

Marco Bussetti inizia a muoversi per applicare l'accordo con i sindacati. Ma dimentica un tavolo. Si legge sul portale di Professione Insegnante: "Il Ministro leghista afferma che in quell' accordo gli obiettivi raggiunti sono  stati tre. Più  risorse per il rinnovo del  Contratto, lo vedremo in autunno con il 28 miliardi da recuperare per non aumentare l'IVA. Soluzioni mirate, usa questo aggettivo per il precariato; in effetti si tratta di prolungare la fase transitoria con nuove procedure riservate a categorie appunto mirate. La problematica sui dirigenti scolastici. I dirigenti vogliono essere equiparati alla dirigenza pubblica, una vecchia battaglia dell'Anp e sappiamo come la lega e un Ministro D.S.sia sensibile ai "problemi" dei D.S." Libero Tassella, autore dell'articolo scrive " Per Il ministro Leghista della Regionalizzazione della scuola non si deve neppure parlare."

Marco Bussetti è un Ministro leghista, quindi...

La dimenticanza era facilmente prevedibile. Bussetti è un ministro leghista. Quindi porta avanti i contenuti del suo Movimento. Prevenuto? Forse. Come sempre, però, supporto la mia posizione con i fatti.

Nel contratto di governo, riguardante la scuola, si legge " In questi anni le riforme che hanno coinvolto il mondo della scuola si sono mostrate insufficienti e spesso inadeguate, come la c.d. “Buona Scuola”, ed è per questo che intendiamo superarle con urgenza per consentire un necessario cambio di rotta, intervenendo sul fenomeno delle cd. “classi pollaio”, dell’edilizia scolastica, delle graduatorie e titoli per l’insegnamento."

Ho più volte evidenziato, come nel suddetto documento sia evidente la priorità di abolire l'obbrobrio pedagogico delle classi pollaio. Invenzione del duo Gelmini/Tremonti (2008).

Bene il Ministro Bussetti si è dimostrato tiepido per la sua abolizione. Non ne parla mai! Ignora il Disegno di legge-Azzolina (luglio 2018). Il motivo è semplice: la Lega faceva parte del Governo Berlusconi che approvò la legge 133/08 e il D.M. 81/09. Quindi perché meravigliarsi se il Ministro si dimostra interessato ai temi leghisti?