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Noi di Professione Insegnante, con il nostro gruppo di 116.000 iscritti, abbiamo sondato  le primissime opinioni di vari insegnanti italiani circa l'intesa tra il Governo Conte e i sindacati firmatari dell'intesa. L'obiettivo era scongiurare lo sciopero previsto per il 17 maggio, data immediatamente precedente alle elezioni europee ed amministrative del 26 maggio. Il nostro presidente Salvo Amato ha ribadito le seguenti posizioni anche in un'intervista andata in onda in diretta su Rainews il 24 aprile 2019.

1. Autonomia differenziata o regionalizzazione

1. Nel nostro gruppo Vari docenti si sono detti scettici circa le promesse fatte in vista delle elezioni. Perciò invitiamo il Governo a dichiarazioni ufficiali e fatti concreti sull'abbandono definitivo dell'idea di regionalizzazione. Noi di Professione Insegnante abbiamo avviato a tal riguardo una petizione che ha raccolto in poco tempo 35.000 firme 

2. Aumento stipendi dei docenti e adeguamento ai colleghi europei e al carovita

2. Vorremmo Concretezza, con prossimi incontri, anche per quanto riguarda la quantificazione dell' aumento di stipendio, definito "congruo" nell'accordo. 

3. Piano reclutamento, lotta al precariato.

3. Inoltre circa il piano di reclutamento desideriamo che sia adeguato e che metta a disposizione per le assunzioni tutti i posti vacanti, risultanti da pensionamenti e quota 100; che siano resi tutti  disponibili per nuovi concorsi e per l'esaurimento delle graduatorie.