E’ questo il sondaggio lanciato dal nostro gruppo cui hanno partecipato circa 2000 insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado. Ma la cosa più interessante è rappresentata dai commenti e dalle motivazioni dei No che a qualcuno potrebbero sembrare scontate.


I docenti vogliono formarsi e tanto, tuttavia vogliono una formazione di qualità non legata ad un “punteggio” che svilisca la qualità a scapito di un sistema ormai astruso e per nulla professionale.

I docenti hanno seguito decine di corsi durante la propria carriera e tanti altri ne seguiranno ma il diritto ad un aumento di stipendio non può passare attraverso una formazione “obbligatoria” ma “a discrezione del docente. Obbligatoria perchè senza di essa secondo le idee del Ministro, non ci sarebbe alcun aumento decente di stipendio; a discrezione del docente perchè in effetti così facendo il docente si pagherebbe da solo la formazione e la seguirebbe in orario extra lavorativo.

Diabolico no? Ti si chiede di formarti a tuo piacimento con soldi tuoi e nelle ore di riposo. E in cambio ti si promette quell’aumento che rappresenta una piccola parte di quanto dovuto per anzianità di servizio.

La risposta dei docenti è molto chiara: il 96% ha detto NO. Qualora il ministro volesse ascoltare la voce degli insegnanti, ha già la risposta: NO a una formazione finalizzata agli scatti Stipendiali.

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