E’ quanto si legge nella relazione tecnica che chiarisce i vari punti del DL 26/2022 del 30 aprile.
La nuova formazione destinata agli insegnanti di Ruolo costerà a regime la media di 43 milioni di euro, sarà gestita sotto la regia della Scuola di Alta formazione di cui qui abbiamo dato dettagli, e destinata a circa 700mila insegnanti di ruolo.
Il documento tecnico va oltre ed ipotizza anche il numero di insegnanti che potrebbero arrivare al “premio” che non si capisce se sia strutturale o una tantum. Di fatto il documento ipotizza (non si sa in base a quali fondamenti statistici che solo 258 mila insegnanti faranno domanda alla fine del triennio di formazione. Di questi il 40% arriverà ad avere il fantomatico premio. E gli altri? Niente, zero, nulla cosmico.
Il documento rappresenta in modo più chiaro che solo un docente su 6 alla fine potrà aspirare ad un aumento che in base a come viene descritto dovrà essere finanziato nella legge di bilancio di anno in anno. Circa 400 milioni di euro annui, il doppio del tanto odiato bonus merito che esce dalla porta principale e rientra dalla finestra. Circa 3000 euro netti nell’arco dell’anno sarebbero l’importo calcolato da Orizzonte scuola sulla scorta delle informazioni fornite dalla relazione tecnica. C’è da ricordare che la scelta del “più bravo” spetta al vomitato di valutazione, ispirato dalla legge 107 che qui ritorna in auge in tutto il suo “splendore”
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