Durante i primi giorni di scuola emergono con prepotenza le varie falle del sistema, soprattutto quando si parla di certificazione verde.


La casistica emersa in questi giorni è varia come abbiamo evidenziato nel gruppo tra i vari post dei docenti. Vediamo di fare ordine in tutto questo.

Tampone che consente di avere il Green Pass per 48 ore. In questo caso addirittura la certificazione è oraria. Come si concilia ad esempio l’ingresso alle 8.30 con la scadenza del certificato alle 10 30? Succede speso che avendo fatto il tampone in un determinato orario, il docente entri certificato ed esca non certificato. La mia personale opinione credo stia nel fatto che i controlli vengano fatti in ingresso, quindi il docente debba ritenersi coperto, tuttavia essendo in vigore le sanzioni, è normale che i docenti si pongano il problema e abbiano una risposta chiara.

Sempre in caso di tampone con esito negativo, molti si lamentano che ottengono certificazione non immediata ma dopo qualche ora. Ciò crea non pochi disguidi.

Si sono verificati casi di docenti che hanno contratto il covid tra la prima e la seconda dose e poi hanno fatto tutto il percorso di convalescenza e ne sono usciti con tampone negativo. Ecco, queste persone non hanno completato il percorso vaccinale e non hanno ottenuto Green Pass. La situazione è dubbia e molte scuole la gestiscono in modo diverso.

A tal proposito è intervenuto il ministero della salute a dirimere la questione pur senza dare una soluzione non ambigua.

Il ministero recita: “in caso di infezione da SARS-CoV-2 entro il quattordicesimo giorno dalla somministrazione della prima dose di vaccino, è indicato il completamento della vaccinazione con una seconda dose da effettuare entro sei mesi dalla data del primo test molecolare con esito positivo. In caso di infezione oltre il quattordicesimo giorno dalla somministrazione della prima dose, “la schedula vaccinale è da intendersi completata in quanto l’infezione stessa è da considerarsi equivalente alla somministrazione della seconda dose. L’eventuale somministrazione di una seconda dose non è comunque controindicata, anche per i soggetti guariti, in precedenza non vaccinati, che hanno ricevuto una sola dose di vaccino dopo l’infezione da SARS-CoV-2”.

Non è chiaro se in ambedue i casi verrà erogato green pass non essendo nelle facoltà del docente decidere se e quando fare la seconda dose di vaccino.

Ci sono, infine, alcuni casi di docenti che hanno avuto infezione, sono risultati poi negativi e hanno un Green Pass in scadenza ovvero sono prossimi ai 180 giorni dall’ultimo tampone negativo. Ecco, in questi casi essi dovrebbero procedere con la prima dose di vaccino ma si sa che non arriverà un Green Pass rinnovato all’indomani della prima dose. E’ anche prassi diffusa verificare lo stato degli anticorpi prima di procedere con la vaccinazione, alcuni hanno avuto effetti collaterali dovuti proprio alla vaccinazione. Essi si troverebbero con anticorpi tali da ritenersi immuni ma in dovere di procedere ad una vaccinazione con dei rischi.

Sarebbe il caso che alla luce di tutte le nuove casistiche, venissero emanate regole più chiare.

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