“Neanche con il consenso degli interessati è possibile archiviare nei registri le scadenze dei Green pass al fine di velocizzare le operazioni di controllo”.


In una nota ufficiale il garante della privacy rende noti i rischi che si corrono laddove i docenti “volenterosi” comunicano dati extra oltre al QRcode presente nel documento. Secondo il garante, infatti, i dati al di fuori del QRcode sono coperte da norme sulla privacy e non possono essere rese note ai dirigenti scolastici o ai loro delegati.

C’è anche da dire che la certificazione Covid garantisce l’autenticità solo ed esclusivamente nella parte che reca il QRcode, la rimanente parte potrebbe addirittura essere manomessa. Potrebbe, cioè, essere possibile che si costruisca una stampa con un QRcode originale e dati di contorno falsi, ivi compresa la scadenza che si evince dall’incrocio tra la data di ultima vaccinazione (o di negatività nel caso di paziente che ha contratto la malattia ed è guarito) e durata (9 o 6 mesi a seconda dei casi).

Quindi non solo le sentenze di TAR e corte europea rigettano i ricorsi contro il Green pass ma adesso il garante si mette di traverso e di fatto obbliga le scuole a validare il personale ogni giorno. Per la precisione il TAR non rigetta i ricorsi ma semplicemente fa notare che una legge ordinaria come il decreto del. 6 agosto non può essere impugnata al tribunale amministrativo.

Occorrerà probabilmente un ulteriore passaggio normativo che aggiri l’ostacolo rendendo ad esempio visibile la scadenza solamente attraverso una app senza ulteriori informazioni, oppure fornendo un elenco delle sole persone che andrebbero ricontrollate.

La piattaforma on line del ssn, ad esempio, potrebbe fornire strumenti ad accesso da parte dei dirigenti che consentano di selezionare tutto il personale che lavora a scuola al fine di ottenere giorno dopo giorno l’elenco delle sole persone che andrebbero controllate mentre il personale con GP non in scadenza potrebbe benissimo saltare i controlli senza necessariamente conoscere la scadenza stessa.

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