Fatte le leggi, trovati i buchi, altro che inganno! Dopo aver constatato che lo Stato si dimentica dei docenti che hanno 66 e 67 anni che non possono accedere al vaccino Astrazeneca, adesso scopriamo che i docenti delle scuole di ogni ordine e grado che insegnanti in una regione diversa da quella di residenza non hanno diritto al vaccino.


Ora, è vero che il sistema sanitario è gestito su base regionale ma è altrettanto vero che siamo all’interno dello stesso territorio Nazionale e soprattutto noi docenti SERVIAMO lo stato. Risulta singolare che i docenti si vedano rigettata la richiesta di vaccinazione laddove insegnano.
Dovrebbero forse fare anche centinaia di chilometri per sottoporsi ad un vaccino?
Lo stesso problema, sicuramente, riguarda anche il personale dei corpi di Polizia, carabinieri ecc.. Una curiosità sorge spontanea: chi è in carcere e sarà sottoposto a vaccino, dovrà farlo nella regione di residenza?

Dal mondo delle assurdità è tutto, buona giornata!!!

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