Caro Jovanotti, che dire? Potrei iniziare dicendo che non sono mai potuto andare ad un tuo concerto. Giugno, perché sino a prima della pandemia gli esami di stato finivano il 10 luglio. Potrei anche fare un conto dei giorni di ferie a nostra disposizione, 32 giorni + 4 di festività soppresse, noi comuni mortali che aspettiamo le festività per un po’ di riposo o forse addirittura per correggere i compiti arretrati. Potrei persino dire che l’estate non è fatta per la scuola né in Italia né tantomeno in altri Paesi europei. Potrei, infine, dire che noi facciamo 200 giorni di scuola l’anno, che rappresentano anche la media di tutti i paesi europei. Potrei dire molto altro ma non serve.


Ciò che serve dire è una domanda: come mai nonostante tutti questi benefit c’è sempre bisogno di insegnanti e in alcune parti della nostra bella Italia non se ne trovano?
Se davvero l’estate è una grande invenzione per avere 3 mesi di vacanza, perchè molti non vogliono proprio saperne?

Ecco, credo che piuttosto le risposte occorra una volta tanto fornire delle domande.

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