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Il TAR del Lazio ha annullato tutta la procedura concorsuale riguardante il concorso da dirigenti scolastici ad eccezione delle prove preselettive.

I concorrenti dovranno sostenere nuovamente prove scritte e orali.

Il TAR ha infatti  accolto un primo ricorso tra quelli presentati da numerosi candidati che avevano denunciato irregolarità nelle prove.

I giudici amministrativi dicono: 

"Il ricorso va accolto  a seguito della riconosciuta fondatezza della doglianza che ha contestato la legittimità dell'operato della commissione plenaria nella seduta in cui sono stati fissati i criteri di valutazione, con conseguente annullamento in toto della procedura concorsuale in questione". Il punto accolto è quello della incompatibilità di tre commissari.

Nel frattempo il Ministero ha annunciato che farà ricorso contro tale decisione. Fonti  Miur riferiscono che  il ministero sta già predisponendo, con l'Avvocatura dello Stato, un appello al Consiglio di Stato".

Il Tar ha accolto il ricorso  sulla base di una censura giudicata infondata dai tecnici del Miur: non sussistevano, secondo il dicastero, i presupposti per la ritenuta incompatibilità di alcuni commissari".

La decisione del tribunale si basa invece  essenzialmente sull’illegittima composizione della commissione. 

Tutto da rifare?