La scuola chiude i battenti come ogni anno ma stavolta alcuni genitori non si sono dati per vinti e hanno avviato una petizione per chiederne il prolungamento a luglio.


“Nessuna professione consente di stare a casa 90 giorno l’anno”, questa è la frase che si può leggere nel testo della petizione, una frase che ha fatto infuriare gli insegnanti.

In effetti nella petizione sembra che l’attenzione si sposti verso i docenti, rei di avere ben 90 giorni di vacanza, sappiamo ovviamente che non è così.

Molti genitori – continua la petizione – non possono permettersi strutture estive per i propri figli, non sempre c’è la disponibilità dei nonni. E’ per questo che chiedono di prolungare l’anno scolastico.

Ecco, io mi sarei aspettato un’altra motivazione come ad esempio l’emergenza della povertà educativa, i risultati scolastici sempre più deludenti ed invece no, la forte motivazione riguarda il baby parking. E per alzare ancora di più i toni che si fa? Si dichiara che sono troppi 90 giorni di vacanza, non per i propri figli, bensì per i docenti.

E’ chiaro ed evidente che dal testo emerga una sorta di frustrazione per non avere anche loro, genitori i famosi 3 mesi di ferie. Si abbandona il tema principale ovvero il parcheggio dei figli per spostare l’attenzione sugli insegnanti, rei di stare troppo in vacanza.

Forse i genitori non sanno che ad oggi, 7 luglio sono ancora in corso gli esami di Stato, non sanno che i docenti hanno svolto attività di chiusura anno per tutto il mese di giugno. Dimenticano che le scuole attivano attività di formazione e soprattutto corsi di recupero per gli studenti con debito.

Sicuramente i genitori dimenticano che la scuola apre i battenti il 1 settembre, per consentire l’organizzazione di tutte quelle attività di avvio.

Personalmente terminerò l’ultimo giorno di lavoro domani, 8 luglio e dovrò rientrare il 24 agosto per via degli esami di recupero dei debiti cui partecipano tutti i docenti della scuola. I genitori non sanno che verranno riorganizzati i consigli di classe e tutti i docenti, anche quelli di IRC (per fare un esempio di disciplina non soggetta a valutazione e debiti/crediti) dovranno presenziare. A conti fatti farò fatica a consumare i miei 32+4 giorni di ferie.

Inutile dire che la petizione ha sollevato parecchia indignazione tra i docenti per via dei termini usati.

E’ fin troppo chiaro che ci sia una esigenza concreta manifestata dai genitori, tuttavia forse hanno sbagliato destinatario sia nella forma, sia nella sostanza.

  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

Professione Insegnante ha bisogno di te

Vuoi darci una mano? Puoi aiutarci in due modi:

Sottoscrivendo un tesseramento con Professione Insegnante cliccando sull’immagine sottostante. potrai scoprire i nostri servizi e le nostre consulenze a tutela della professione insegnante.

Oppure donandoci un caffè per mantenere il nostro sito e i servizi agli insegnanti sempre aggiornati.
Puoi donare con qualsiasi carta di credito, anche 2 euro ci potranno aiutare.


Abbiamo bisogno di te


Non sei ancora socio?
scopri cosa puoi fare in PI

This will close in 20 seconds