Soldi

Da qualche giorno gli insegnanti hanno appurato che sul cedolino del mese di luglio non ci sono i famosi 200 euro netti del cosiddetto decreto aiuti.


Oltre un milione di lavoratori della scuola si chiede cosa sia successo. Sino al 30 giugno tutti i giornali parlavano del fatto che avrebbero trovato la mancetta nel cedolino di luglio ma nulla.

Leggendo qua e là è possibile farsi qualche idea su ciò che potrà essere successo ma nel frattempo il Ministro Bianchi si guarda bene dal dare un chiarimento, impegnato com’è a fare proclami uno al giorno. Non sarebbe male chiarire il dubbio atroce sul bonus.

Vediamo di capirci qualche cosa.

La prima ipotesi è quella di una emissione speciale, svincolata, quindi, dal cedolino, del valore di 200 euro netti, visto che la somma non concorre alla formazione del reddito, né alla contribuzione previdenziale.

La seconda ipotesi forse riguarda il fatto che la ragioneria dello stato non ha fatto in tempo ad integrare il bonus 200 euro nello stipendio di luglio e potrebbe farlo ad Agosto.

Resta infine una terza ipotesi. Il DL Aiuti è ancora in fase di discussione in parlamento per tutte le altre misure e con molta probabilità l’attuazione della misura che riguarda il bonus 200 euro dovrà avvenire dopo il voto in parlamento fissato per il 15 luglio. Ciò accrediterebbe l’idea secondo la quale i docenti se lo ritroveranno nel cedolino di Agosto.

Certo è che se gli Italiani (circa metà della popolazione attende questa mancetta) sono in apprensione per un regalo da 200 euro, allora siamo messi proprio male, molto male.

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