Le indiscrezioni che circolano in questi ultimi giorni parlano di scuole aperte in estate ma solo per il primo ciclo, la primaria. Esattamente quel ciclo che di fatto ha fatto lezioni esclusivamente in presenza con alcuni maestri e maestre che si sono addirittura contagiati e sono morti di covid. Risulta altamente offensiva una scelta del genere perchè implica una mancanza di attività che non c’è stata assolutamente. Il ministro smussa dicendo: solo alcune scuole, quelle che lo ritengono opportuno. Insomma: prima tutti gli ordini, ora la primaria ma solo alcune, basta che ce ne sia almeno una per dar ragione a chi ritiene ci sia un deficit formativo.


Nel frattempo? le scuole pugliesi tornano in DAD, quelle emiliane fra poco ci torneranno schiacciate da un 15% di percentuale di positività tra tamponi e risultati (un tampone su 6 ieri pescava un positivo per via della variante inglese e proprio nelle scuole, ovvero nei soggetti in età scolare).

Nel frattempo il vaccino ai docenti è nel caos totale. Non si riesce a mettere in sicurezza la categoria di lavoratori più a rischio dopo quella della sanità. Nel frattempo i docenti vengono invitati a tenere doppia mascherina (chirurgica + ffp2 non fornita dall’amministrazione) gettati nelle classi pollaio.

Che fine ha fatto il vaccino per i docenti? Ogni regione naviga a vista. Alcune hanno avviato la vaccinazione, altre solo la prenotazione ma su canali diversi. La Sicilia inizia a Palermo tanto per dire, poi comunica che ci si prenota sul sito apposito fornendo il link errato ma al tg dice che ci si prenota sul sito delle poste…

Caos totale mentre il ministro sogna la maturità light e le scuole aperte in estate.

E mentre si disquisisce se si debbano vaccinare solo gli under 55 arriva una nota dell’Aifa che estende a 65 anni il limite per i docenti. Ovviamente ci si dimentica che chi ha 66 e 67 anni lavora anche a scuola e forse rischia più dei trentenni, almeno statisticamente.

Caro ministro Bianchi, i docenti chiedono interventi di urgenza, occorre che siano messi in sicurezza mediante un piano che funzioni adeguatamente da Bolzano a Siracusa.

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